NE2AP: un modello avanzato per valutare sostenibilità e investimenti negli impianti energetici

Finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nell’ambito dei PRIN 2022, il progetto NE2AP, sviluppato dal Politecnico di Milano e dall’Università degli Studi di Brescia, propone nuovi strumenti per stimare in modo integrato gli impatti ambientali, economici e strategici delle infrastrutture energetiche.

Si è recentemente concluso il progetto di ricerca NE2AP – Toward Net-Zero Infrastructure: Advancing the Environmental and Economic Appraisal of Power Plants, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nell’ambito del programma PRIN 2022.
Il progetto, condotto in collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano e il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale dell’Università degli Studi di Brescia, mira a migliorare la valutazione dell’impatto ambientale e socio-economico degli impianti energetici in Italia, offrendo strumenti più accurati per pianificare infrastrutture sostenibili e resilienti.

Per il Politecnico di Milano, il progetto è stato coordinato dal Prof. Giorgio Locatelli, con il contributo del Prof. Enrico Cagno, della Prof.ssa Alessandra Neri e del Dott. Alessandro Paravano del Dipartimento di Ingegneria Gestionale. Per l’Università degli Studi di Brescia, le attività sono state coordinate dalla Prof.ssa Beatrice Marchi, con il contributo del Prof. Lucio Zavanella e del Prof. Federico Adrodegari del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale.

In un momento storico in cui il dibattito internazionale ruota attorno ai cambiamenti climatici e allo sviluppo infrastrutturale, NE2AP propone un approccio innovativo alla valutazione del ciclo di vita delle infrastrutture, capace di integrare dimensioni ambientali, economiche e decisionali.

L’obiettivo principale del progetto è quello di superare le limitazioni dei tradizionali modelli di Life Cycle Assessment (LCA), utilizzati per stimare l’impatto ambientale di infrastrutture lungo tutto il loro ciclo di vita.
Il team di ricerca ha quindi sviluppato un modello LCA “potenziato”, in grado di considerare rischi tecnologici, temporali e finanziari, nonché la flessibilità decisionale necessaria durante il ciclo di vita dell’impianto.

Tra le innovazioni più significative del modello LCA “potenziato” si distinguono:

  • Integrazione dei flussi di cassa scontati (Discounted Cash Flow - DCF), per stimare come i benefici ambientali e i costi economici evolvono nel tempo, considerando anche la variazione dei guadagni derivanti dalla CO₂ evitata.
  • Real Options Analysis (ROA), per modellare scelte strategiche in condizioni di incertezza, come l’attivazione di misure di mitigazione del rischio o la manutenzione predittiva (ad esempio, la pulizia di pannelli solari per ridurre l’accumulo di polvere in aree soggette a desertificazione).

Il modello NE2AP è stato applicato a diversi casi studio italiani, tra cui impianti eolici offshore, parchi solari e centrali nucleari.

I risultati del progetto sono stati condivisi con policy maker, operatori del settore e pubblico attraverso seminari, white paper e video divulgativi, offrendo strumenti concreti per pianificare impianti energetici resilienti e sostenibili.

Grazie a NE2AP, l’Italia dispone ora di una metodologia avanzata per valutare e gestire le opzioni reali di investimento energetico da una prospettiva integrata - ambientale, economica e strategica - per meglio affrontare le sfide legate alla transizione energetica e a un futuro più sostenibile.

Per vedere alcuni video relativi al progetto: https://www.youtube.com/@NE2APProject

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