Il Progetto PrePaRa: sfide e opportunità per salute, sicurezza e partecipazione

L'evoluzione digitale sta rivoluzionando l'organizzazione del lavoro, ponendo nuovi rischi ma anche possibilità di miglioramento delle condizioni lavorative. Il Progetto PrePaRa esplora, attraverso una ricerca approfondita, come la digitalizzazione possa influenzare la sicurezza sul lavoro e la partecipazione dei lavoratori, proponendo soluzioni innovative per affrontare la sfida della gig economy e della transizione verso Industria 4.0
Le tecnologie digitali stanno trasformando i processi produttivi, portando nuove sfide e opportunità per il mondo del lavoro. Questo impatto coinvolge la salute e sicurezza dei lavoratori, l’organizzazione del lavoro e le modalità di partecipazione e rappresentanza. Tuttavia, il loro effetto non è deterministico: possono aumentare l’intensità del lavoro, rafforzare la sorveglianza, centralizzare il controllo e frammentare le attività. Allo stesso tempo, possono favorire la flessibilità, il potenziamento delle competenze e una maggiore partecipazione dei lavoratori, oltre che favorire condizioni di maggiore sicurezza nei posti di lavoro, anche grazie a strumenti che possano potenziare la prevenzione. Il bilancio tra rischi e benefici dipende dal processo di progettazione e un approccio socio-tecnico e partecipativo è essenziale per garantire che l’innovazione valorizzi il lavoro umano anziché ridurlo a una mera sostituzione dell’automazione.
L’11 Marzo 2025, presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, è stato presentato il volume che illustra i risultati del Progetto PrePaRa. Il progetto, finanziato da INAIL, ha analizzato i cambiamenti legati alla digitalizzazione e alle innovazioni tecnologiche. Il partenariato, guidato dal Politecnico di Milano e composto da realtà come l'Università La Sapienza di Roma, la Fondazione Di Vittorio, IAL Innovazione Apprendimento e Lavoro, CGIL, CISL, UIL e il Dipartimento DiMEILA di INAIL, ha come obiettivo lo studio della prevenzione, della partecipazione e della rappresentanza nel contesto della trasformazione digitale. Un tema particolarmente rilevante in un panorama segnato dalla gig economy, dalle piattaforme digitali e dalla transizione verso le Industrie 4.0 e 5.0.Il progetto si è concentrato su due aspetti principali: l’analisi delle condizioni e dell’organizzazione del lavoro, con particolare attenzione ai nuovi rischi emergenti, e lo studio dei sistemi di rappresentanza e partecipazione, con un focus sul ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e sull’efficacia della contrattazione collettiva. La ricerca ha esplorato l’impatto delle tecnologie sull’organizzazione aziendale, sulle condizioni individuali e sulle modalità di gestione della prevenzione nei contesti digitalizzati.
L’indagine ha seguito un approccio qualitativo, basato sull’analisi della letteratura, su interviste con esperti accademici e istituzionali, su otto studi di caso in settori diversificati come logistica, piattaforme digitali, coworking, industria alimentare, telecomunicazioni ed editoria, e su workshop tematici con esperti, manager e rappresentanti dei lavoratori. L’attenzione si è concentrata in particolare sui contesti più innovativi, come la platform economy, che richiede nuovi modelli partecipativi, e sull’accelerazione della digitalizzazione avvenuta durante la pandemia di Covid-19. Questi strumenti hanno permesso di esplorare situazioni diversificate, individuare buone pratiche e proporre soluzioni per migliorare la salute e sicurezza nel lavoro digitale.
I risultati della ricerca evidenziano l’importanza di una formazione mirata dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, che deve includere tematiche sui rischi emergenti e sulla digitalizzazione. Si suggerisce inoltre l’introduzione di nuovi modelli di rappresentanza, come organismi paritetici e sistemi di gestione per filiere e gruppi, per garantire una maggiore protezione dei lavoratori in contesti sempre più complessi e digitalizzati. Un altro aspetto cruciale è il ruolo attivo delle istituzioni e delle parti sociali, che devono guidare la trasformazione digitale con l’obiettivo di potenziare la salute, la sicurezza e il benessere dei lavoratori. L’adozione di questi strumenti permette di ridurre i rischi, valorizzando al contempo le opportunità offerte dalla digitalizzazione per migliorare la qualità della vita lavorativa in un contesto in continuo cambiamento.
Per approfondimenti: Sistemi di prevenzione, partecipazione e rappresentanza dei lavoratori nel tempo della trasformazione digitale edito da Franco Angeli